Celica per sette

Mezzo secolo di coupè Toyota

Cinquanta anni fa, nell’Ottobre 1970, Toyota presentava l’inedito coupè hardtop Celica. Nessuno in quel momento avrebbe potuto immaginare che il modello sarebbe stato coniugato per ben sette generazioni e venduto in 4,1 milioni di unità. Inoltre,Toyota Celica ha trasmesso il suo DNA adrenalinico alla nuova GR Supra:  effetti la prima Supra è partita nel 1978 come Celica Supra.

Il nome modello scelto per il nuovo modello deriva dalla parola spagnola “celestiale” che sembra pensato apposta per quest’auto sportiva a 4 posti con forme eleganti e fluttuanti e leggere, senza i tradizionali montanti B e i finestrini laterali completamente retrattili. La tecnologia del telaio, relativamente complessa, con sospensioni anteriori e posteriori indipendenti a quattro longheroni in combinazione con una classica trazione posteriore è risulta vincente.

Nel 1972 fece il suo debutto la Toyota Celica GT con motore bialbero da 108  CV (97 kW) con due carburatori . Ancora più vivace è stata la Celica (TA23), introdotta nel 1976, disponibile anche come liftback,  station wagon coupé,  che poteva essere ordinata con un motore opzionale da 2,0 litri top di gamma.

Due anni dopo è arrivata la TA60 con l’inedita forma di coupé cuneiforme.

Chi voleva una granturismo ancora più potente poteva acquistare anche il modello di punta Celica Supra 2.8i con motore a 6 cilindri da 170 CV (125 kW). Con la T160 del 1985 si passa a una moderna trazione anteriore nel 1985, mentre la Celica GT-Four, con trazione integrale permanente corona la rincorsa della casa giapponese al vertice dei rally con Carlos Sainz Campione del Mondo Rally nel 1990.

Il ricco capitolo sportivo era iniziato nel 1972 sotto Ove Andersson, poi Achim Warmbold si assicurò il campionato tedesco nel 1980. La Celica Twin Cam Turbo da 370 CV (272 kW)  era praticamente imbattibile nei rallies africani. La quinta generazione siglata T180 ha ulteriormente arricchito la serie di vittorie Toyota che dal 1992 al 1994 ha vinto tre titoli piloti WRC e due titoli nel campionato costruttori.

Il sesto modello Celica (T200), presentato nel 1993, era ancora più muscoloso e leggero, preparando il terreno per l’ultima coniugazione T230 del 1999, sagomata con una linea cuneiforme. La passione degli appassionati di coupè sportivi ha riconosciuto alla Celica lo status di cult globale e ha fatto sì che questa Toyota fosse costruita più a lungo e in numero maggiore rispetto a tutti i suoi concorrenti.